PIANGI PENSA DORMI

Un omaggio a Giovanni Pascoli

2022

Di e con ALBERTO ASTORRI

Un uomo, un poeta solitario su un albero di ciliegio.
Ho preparato questo recital in cui le poesie sono
messe a memoria come mio padre mi recitava da
bambino a memoria tutta la cavallina storna perché da
giovane aveva perso una cavalla a cui era molto legato
in un dirupo.

Da quel sentimento con cui mio padre mi recitava la cavalla storna sono partito per ritrovare quel pianto che Pascoli ha in tutte le emanazioni del vivere, le cose sono ebbre di pianto scrive in una delle sue famose poesie. Qui il poeta sale, scende dall’albero, muggisce, canta guaisce fino ad addormentarsi sotto le fronde attraversando i suoi versi più noti e meno noti: Il fringuello cieco, il bove, l’assiuolo, l’uccellino del freddo, il lampo, il tuono, la nebbia il bombo sono solo alcune delle più note poesie che si avrà occasione di ascoltare di notte nel Parco del Monteferrato. E chissà che non si palesi alla fine un gufo, una civetta, che ci dica: “lui c’è, lui è qui”.

ALBERTO ASTORRI